Conservatori in fuga, il dibattito
in Quebec non cambia gli equilibri

TORONTO – Il dibattito in Quebec dello scorso 2 settembre tra i leader non ha spostato i rapporti di forza tra i partiti. La conferma arriva dagli ultimi 8 sondaggi realizzati dopo il dibattito in francese che mettono in luce come il Partito Conservatore guidato da Erin O’Toole continui a godere di un confortante margine di vantaggio rispetto ai liberali di Justin Trudeau. L’Ndp di Jagmeet Singh continua a recitare il ruolo di terzo incomodo mentre resta ancora alta la percentuale di indecisi. La forbice che divide i conservatori dal Partito Liberale va dall’1,5 per cento rilevata dalla Nanos al 6,4 per cento messo in luce dalla Ekos. In generale i tory si stanno stabilizzando attorno al 35 per cento, mentre i grit vanno dal 28,1 per cento al 33 per cento.

Ma a certificare il consolidamento dei conservatori a scapito del partito del primo ministro uscente sono anche le elaborazioni del portale 338canada.com, che ha analizzato l’andamento della campagna elettorale e i suoi riflessi nella distribuzione dei seggi in tutte le 338 circoscrizioni federali. Secondo l’elaborazione di ieri, in questo momento il Partito Liberale si trova al 34,6 per cento mentre il Partito Liberale non va oltre il 31,4 per cento. Ad ampliare il divario è anche il margine di crescita che 338canada.com dà ad ogni singolo partito: i conservatori, stando all’elaborazione, potrebbe aggiungere alla loro percentuale un ulteriore 4,7 per cento mentre i liberali hanno un margine di crescita del 4,5 per cento.

Ma come si traducono questi rapporti di forza nella distribuzione dei seggi? Se si votasse in questo momento secondo 338canada.com sarebbe O’Toole a vincere le elezioni conquistando 144 seggi a livello nazionale. Trudeau e i liberali non supererebbero quota 133 deputati, mentre l’Ndp conquisterebbe 35 circoscrizioni e il Bloc Quebecois 25.

Ma sono i margini di crescita a dare ulteriori elementi di analisi, con un grado di incertezza ancora molto ampio e con la possibilità che da qui al 20 settembre tutte le ipotesi siano ancora realizzabili.

I conservatori in questo momento non solo possono nutrire legittime aspirazioni di vittoria, ma addirittura non è campata in aria l’idea di un possibile governo sostenuto da una maggioranza assoluta in parlamento.

Secondo 338canada.com il Partito Conservatore potrebbe aggiungere ai 144 seggi dove è nettamente in vantaggio altre 40 circoscrizioni, superando la soglia dei 170 deputati, che costituiscono la maggioranza assoluta alla House of Commons.

Il Partito Liberale, però è ancora in corsa in almeno 46 circoscrizioni elettorali: se dovesse arrivare la svolta in questa campagna elettorale, il partito del primo ministro uscente potrebbe tornare in corsa e rimettere in gioco l’esito finale. Per questo motivo Trudeau si giocherà il tutto per tutto nei due dibattiti nazionali dell’8 e del 9 settembre.

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