Ancora testa a testa
liberali-conservatori,
l’Ndp non decolla

TORONTO – Liberali e conservatori separati da una manciata di voti, Ndp nettamente staccato, Bloc in crescita in Quebec e Verdi e People’s Party in difficoltà. Nella seconda settimana di questa campagna elettorale estiva tutti i sondaggi confermano come i rapporti di forza tra i partiti in corsa si siano ormai stabilizzati, con i tory di Erin O’Toole che continuano pazientemente ad erodere il consenso verso i liberali del primo ministro uscente Justin Trudeau e con la certezza, ormai assodata, che a prescindere dai risultati del 20 settembre, anche nella prossima legislatura il Paese sarà guidato da un governo di minoranza. I numeri, d’altro canto, lasciano davvero poche speranze a chi ha l’ambizione di conquistare la maggioranza assoluta dei seggi in ballo in questa consultazione elettorale: nessuno, infatti, sembra in grado di raggiungere quota 170, il numero minimo di deputati necessari per avere la maggioranza assoluta alla House of Commons.

Ieri sono stati pubblicati in contemporanea ben quattro sondaggi che, seppur con diverse sfumature, confermano la tendenza generale egli ultimi giorni. Secondo lo studio demoscopico della Nanos, tory e grit si trovano in sostanziale parità. Se si dovesse votare in questo momento, i liberali raccoglierebbero il 33,5 per cento delle preferenze contro il 33,3 dei conservatori. Nettamente staccato l’Ndp, fermo a quota 18,9 per cento.

Speculari i risultati del secondo sondaggio, quello realizzato dalla Ipsos, secondo il quale il partito guidato da Trudeau si troverebbe al 33 per cento, mentre quello di O’Toole raggiungerebbe il 32 per cento, con i neodemocratici fermi al 21 per cento. In questo caso i liberali avrebbero sperperato un vantaggio di ben cinque punti percentuali che avevano la scorsa settimana.

Non si discostano di molto i numeri della terza indagine demoscopica. Stando al sondaggio della Angus Reid, il Partito Liberale non supera il 33 per cento delle intenzioni di voto, tallonato dal Partito Conservatore al 31 per cento, con il partito guidato da Jagmeet Singh ancora ancorato al 22 per cento.

Infine il quarto sondaggio, quello della Abacus, è più generoso verso il partito del primo ministro uscente. Stando a questo studio demoscopico, i liberali raccoglierebbero il 33 per cento dei voti, i conservatori il 29 per cento (con un aumento di un punto percentuale rispetto alla scorsa settimana), mentre l’Ndp passerebbe dal 22 al 23 per cento nelle intenzioni di voto.

In ogni caso resta da capire come questi rapporti di forza verranno tradotti nelle singole circoscrizioni elettorali. I liberali continuano a godere di un forte sostegno in Ontario, in Quebec e in tutte le province Atlantiche (Nova Scotia, New Brunswick e Prince Edward Island) mentre i conservatori sono nettamente in vantaggio a Ovest, in Manitoba, in Saskatchewan e soprattutto in Alberta. Molto volatile la situazione in British Columbia, dove tutti e tre i principali partiti federali nutrono legittime aspirazioni di conquistare la maggioranza dei 42 distretti federali in ballo.

Stando ai sondaggi, però, almeno in questo momento i rapporti di forza in B.C. dovrebbero rimanere quasi immutati rispetto alle elezioni di due anni fa. Nel 2019, infatti, i conservatori conquistarono in questa provincia 17 seggi, contro gli 11 dei liberali e dell’Ndp e i 2 del Green Party. Secondo le proiezioni, il Partito Liberale dovrebbe aggiungere almeno un seggio, con altri 7 distretti dove i candidati dei vari partiti sono protagonisti di un testa a testa dall’esito incerto.

Infine, un ultimo sondaggio pubblicato lunedì sera, quello dell Mainstreet Research, mette in luce come i liberali possano ancora godere di un netto vantaggio sui conservatori nella Greater Toronto Area. Qui il partito di Trudeau si troverebbe al 43 per cento, mentre i conservatori non supererebbero il 29 per cento. L’Ndp, invece, sarebbe ancora una volta inchiodato al 20 per cento, non lontano dai risultati della tornata elettorale del 2019, quando il partito di Singh prese il 16 per cento a livello nazionale.

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