Non è mai troppo presto per il… Pandoro
In esclusiva per i lettori del Corriere Canadese, prosegue la nuova rubrica settimanale dedicata alla cucina italiana in Canada, in Nordamerica e nel mondo, che va ad arricchire la nostra storica “Cucina di Teresina” presente da anni sul nostro quotidiano. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con “CHEF Italia” che ci consente di pubblicare una serie di ricette proposte dai migliori chef italiani presenti in tutto il mondo. I cuochi possono inviare le loro ricette via e-mail all’indirizzo seguente: alex.cs1996@gmail.com
NAPOLI – Oggi è di scena il Maestro Pasticciere Nicola Obliato che presenta il suo Pandoro a due impasti, che sta andando in produzione in questi giorni per essere pronti per il mercato di fine anno.
La storia del Pandoro inizia nella città di Verona, città natale del pasticcere Domenico Melegatti, che fu il primo a brevettare questo soffice dolce natalizio a forma di stella a otto punte; l’ispirazione per questa prelibatezza, che sarebbe presto diventata una vera e propria istituzione natalizia in Italia, venne da un dolce tradizionale veronese, il Levà, preparato in città la vigilia di Natale. L’origine del Pandoro, tuttavia, non è così certa. Ha molto in comune con il Nadalin, un dolce a forma di stella diffuso sulle tavole veneziane nel XIII secolo, così come con il pane viennese. Si dice, tuttavia, che il nome sia attribuibile al pan de oro diffuso intorno al 1500 nella Repubblica di Venezia, un dolce conico ricoperto di sottili foglie d’oro.
Ma veniamo ora agli ingredienti per il 1° Impasto: 2.000 gr. di farina W 360 – P/L 0,55, 500 gr. di lievito naturale, 1.650 gr. di uova, 600 gr. di zucchero, 700 gr. di burro ammorbidito, 4 gr. di sale.
Per il 2° Impasto: il 1° Impasto + 350 gr. di farina W 360 – P/L 0,55, 25 gr. di malto, 22 gr. di sale, 350 gr. di tuorli, 140 gr. di panna fresca.
Per l’Emulsione: 750 gr. di burro, 350 gr. di zucchero, 170 gr. di burro di cacao grattugiato, 50 gr. di miele, 1 bacca di vaniglia.
Procedimento: per il 1° impasto, iniziate mescolando la farina con il lievito e quasi tutte le uova. Quando la pasta risulterà liscia aggiungete le uova rimanenti. Dopo qualche minuto incorporate lo zucchero, il sale e successivamente il burro. Ponete a lievitare a 25-26 °C per circa 12 ore o fino a quando il volume non risulterà triplicato; per il secondo impasto, incorporate la farina bene, versate i tuorli a filo, alternando con l’emulsione, fino a che otterrete un impasto liscio ed omogeneo, particolarmente elastico ma stando però attenti a non rompere la maglia glutinica. Successivamente puntate 40 minuti a 26 gradi C. e poi pirlate per un peso di Kg. 1,060. Dopo la pirlatura ponete negli stampi precedentemente imburrati con burro a pomata e mettete il tutto in cella di lievitazione per altre 7 ore. A questo punto cucinate a 155 gradi C. per 55-60 minuti. Controllate la temperatura di cottura al cuore che deve essere di 96 gradi C. Bisogna sempre lasciar raffreddare opportunamente i pandori negli stampi per circa 2 ore prima di sformarli, facendoli asciugare per 6-7 ore capovolti prima di confezionarli negli appositi sacchetti. E, come sempre, buona… degustazione!
Il protagonista / Nicola Obliato – Lo Chef Pasticciere specializzato nel Natale
NAPOLI – Oggi presentiamo lo Chef Pasticciere Nicola Obliato, che recentemente, circa un mese e mezzo fa, ha dato vita al suo nuovo progetto nella Città di Aversa, una bellissima località a 24 Km. a nord di Napoli, famosa per i vini e la mozzarella di bufala. Il nostro Maestro Nicola, socio di CHEF Italia, con la sua determinazione, ha scelto di iniziare questa nuova avventura di Mille Dolcezze Bar Pasticceria Tavola calda, al 2/4 di Via Bernini, con una bellissima inaugurazione, nel corso della quale il Presidente di CHEF Italia Antonio Arfè e il Vicepresidente Vincenzo Napolitano hanno personalmente donato, anche a nome dell’Associazione, una significativa targa per l’occasione.
Già titolare, nel recente passato, della Pasticceria Mille Dolcezze e di Obliato Pastry Boutique, realtà di eccellenza dolciaria a Frattamaggiore a pochi chilometri da Napoli, con il suo nuovo progetto, il nostro Maestro Pasticciere Nicola ha avuto l’intuizione e l’opportunità di cimentarsi in questa nuova realtà imprenditoriale presa dopo un periodo di riflessione, in cui ha valutato, con lungimiranza, le opportunità di innovazione e di espansione della sua attività, decidendo di mantenere l’esperienza e la ricchezza del passato ma con uno sguardo sempre rivolto al futuro e all’evoluzione del mercato delle prelibatezze dolciarie.
Il concept su cui si basa Mille Dolcezze – Aversa è quello di offrire prodotti di alta qualità, creati con materie prime selezionate, senza tralasciare l’attenzione al design e all’estetica dei dolci. Il nostro Maestro Nicola cura personalmente la produzione controllando sempre gli ingredienti e, soprattutto, la perfetta esecuzione delle ricette. I suoi dolci, infatti, sono, da sempre, tra i più conosciuti ed apprezzati della zona ma non solo, potendosi fregiare, tra l’altro, anche della Medaglia d’Oro come migliore colomba d’Italia.
La sua pasticceria è gestita seguendo pochi ma fondamentali principi: la ricerca del gusto, della creatività e della bellezza, producendo in proprio dal dolce al salato, dal panettone di vari tipi alle colombe, dalle uova di cioccolato alle praline e tanto altro, rigorosamente utilizzando solo materie prime di alta qualità. Il suo amore per la pasticceria – ci dice il nostro Maestro Nicola – nasce dopo un grande problema di salute personale, un aneurisma cerebrale con emorragia sub craniale avuto e fortunatamente superato all’età di 32 anni, circa 12 anni fa.
Il suo percorso professionale ha varie tappe: dall’Associazione Pasticcieri Napoletani alla Scuola Dolce e Salato, poi alcuni corsi professionali privati con frequentazioni con diversi Maestri pasticcieri italiani e stranieri, fino alla partecipazione sempre più convinta a diversi concorsi sul panettone e lievito madre vivo, tra cui quello vinto, come giuria popolare, alla manifestazione Panettone Senza Confini, la medaglia d’oro a Parma per il suo panettone al caffè, 2 volte finalista mondiale italiano, tra cui quello del SIGEP, il Premio Eccellenza della pasticceria napoletana a Napoli e poi a Roma. Vanta inoltre diversi stages formativi con diversi maestri pasticcieri di caratura mondiale come Aniello Di Caprio e Stefano Laghi.
La sua pasticceria è un connubio di profumi, sapori e degustazioni di diverse varietà di Panettone Artigianale Nazionale con l’esaltazione dei prodotti del territorio campano valorizzando le metodiche di preparazione, preservando la tradizione e l’artigianalità attraverso l’innovazione e il giusto bilanciamento dei prodotti utilizzati.
È noto che il cavallo di battaglia del nostro Maestro Pasticciere Nicola Obliato è il panettone, e prova anche a spiegarlo nei dettagli: ‘’Il processo di lavorazione per il mio panettone dura 30 ore. Inizio rinnovando ben tre volte il lievito e lascio lievitare ad ogni rinnovo, poi aggiungo il pre-impasto, lascio lievitare altre 12 ore, amalgamo il tutto e lascio lievitare per altre 8 ore”. Insomma, le sue specialità sono tante ma… il Natale è una delle principali.
Alla fine il panettone viene cotto per un’ora’’. Poi ci parla anche delle sue pastiere: “Propongo due tipi di pastiere: la prima si chiama Pastiera Innovativa, che è chiusa e cotta in un cake per 80 minuti a 160 gradi; la seconda è la Semifredda, una base di pastiera classica, ma glassata al fiore di sambuco”. Il suo più intimo scopo è, naturalmente, quello di promuovere il territorio e la produzione locale, diffondere la conoscenza della Pasticceria Tradizionale Napoletana e stimolare un nuovo approccio al mondo della tradizione artigianale dei dolci del Sud. Inoltre fa diversi eventi di beneficenza all’anno, sia per il suo trascorso personale che per il suo innato amore e passione per la sua bellissima professione.
In ultimo aggiungiamo che il nostro Maestro Pasticciere Nicola Obliato lavora sodo ogni giorno e ha già in programma la crescita della sua attività: un brand poliedrico che racchiude un percorso completo che va dalla pasticceria alla possibilità di uno snack e di un pranzo veloce fino alla potenzialità di organizzare eventi per occasioni speciali. Infine vogliamo ricordare che il nostro Maestro Pasticciere, ad oggi ha vinto diversi concorsi, tra i quali, oltre a qualcuno già menzionato, la Miglior colomba artigianale d’Italia 2019, il Miglior panettone al mondo nel 2020, Finalista Panettone World Champion 2021, Finalista Giuria Popolare Panettone Senza Confini 2021, Finalista Coppa del Mondo 2022, Finalista Mister Alberto Awards 2022. Infine, il nostro Maestro Pasticciere, il Pastry Chef delle emozioni, Nicola Obliato, anche quest’anno sarà protagonista di uno degli eventi più esclusivi dell’estate italiana, “La Notte delle Stelle”, ideata da Anna Di Maria e Paky Arcella.
(Rubrica a cura di Marzio Pelù and Ynot, testi di Alex Ziccarelli)