Dazi, è corsa contro il tempo per trovare un accordo con gli Stati Uniti
TORONTO – Nessuna proroga, la scadenza per i dazi del 1º agosto è definitiva. È quanto ha dichiarato il segretario al commercio statunitense Howard Lutnick. Il conto alla rovescia, in sostanza è ormai iniziato. “Quindi niente proroghe, niente più periodi di grazia. Il 1° agosto i dazi sonoentreranno in vigore. La dogana inizierà a riscuotere il denaro”, ha tagliato corto Lutnick.
Il Primo Ministro Mark Carney, dal canto suo, ha affermato che i negoziati tra Canada e Stati Uniti sono in una “fase intensa” in seguito all’annuncio da parte del Presidente Donald Trump di un accordo commerciale con l’Unione Europea. “Queste trattative presentano molti aspetti – ha dichiarato Carney nella Prince County, P.E.I. – stiamo mettendo tutto il nostro impegno, ma la garanzia per le imprese canadesi, per i canadesi, è che firmeremo solo un accordo che sia quello giusto, un buon accordo per il Canada”.
I commenti del Primo Ministro giungono dopo che Trump la scorsa settimana aveva dichiarato ai giornalisti che il Canada non era “una priorità” per la sua amministrazione, in vista della scadenza del 1° agosto per la stipula di accordi commerciali. L’accordo quadro dell’UE annunciato domenica ha dato a Trump una vittoria tanto necessaria, mentre cerca di riallineare il commercio globale, e indica che è improbabile che nessuna nazione ottenga una sospensione dei dazi.
L’intesa stabilisce una tariffa del 15% sulla maggior parte dei beni, comprese le automobili europee, ma non sembra proteggere l’Unione Europea da dazi settoriali imminenti su prodotti come i prodotti farmaceutici. Trump ha anche affermato che i dazi del 50% rimarranno in vigore su acciaio e alluminio.
L’UE ha anche accettato di acquistare energia statunitense per un valore di 750 miliardi di dollari e di investire altri 600 miliardi di dollari negli Stati Uniti.
I dazi di base facevano anche parte del quadro degli accordi precedentemente annunciati per Giappone, Vietnam, Indonesia, Filippine e Regno Unito.
Trump ha inviato una lettera a Carney minacciando di imporre dazi del 35% se il Canada non raggiungerà un accordo commerciale entro venerdì.
Ieri il Premier dell’Ontario Doug Ford, durante una conferenza a Queen’s Park nella quale ha ritirato l’impegno assunto la scorsa settimana di rilasciare permessi di lavoro ai richiedenti asilo, ha chiesto al governo federale di adeguare i dazi statunitensi sui prodotti canadesi “dollaro per dollaro”, se non si raggiunge un nuovo accordo commerciale entro venerdì. “Stiamo lavorando per il 1° agosto e vedremo cosa ne verrà fuori. Ma ho sempre adottato l’approccio dollaro per dollaro e dazio per dazio – ha dichiarato Ford ai giornalisti discutendo dei negoziati in corso – se Trump vuole attaccare i nostri lavoratori dell’acciaio e dell’alluminio, allora dobbiamo includere una tariffa del 50%”.
In alto, Mark Carney e Donald Trump (foto: Twitter – X / Mark Carney)