Pubblichiamo un commento di Vincent Crisanti, consigliere comunale di Toronto che rappresenta il Quartiere 1, Etobicoke North, uscito sabato scorso sul “Toronto Sun”.
L’intervento di Vincent Crisanti
TORONTO – Quest’anno, i contribuenti dovranno affrontare un aumento del 6,9% – più di tre volte il tasso di inflazione – oltre all’aumento del 9,5% approvato nel bilancio dello scorso anno, per un totale di un enorme 17% in soli 12 mesi. Fai attenzione: che tu affitti o possieda una casa, tutti pagheranno di più. Gli ultimi due budget hanno reso Toronto una città più costosa in cui vivere.
I torontini ritengono che un aumento delle tasse così significativo peggiorerà l’accessibilità economica. Le persone mi dicono che sono costrette a scegliere tra pagare le bollette o fare la spesa.
Per attenuare il colpo, in qualità di difensore degli anziani, ho lavorato a stretto contatto con il direttore finanziario della Città per aumentare l’ammissibilità del reddito delle tasse sulla proprietà e dei programmi di riduzione dell’acqua e dei rifiuti solidi a 60.000 dollari, a beneficio di 13.000 famiglie quest’anno.
Ho anche presentato una mozione alla riunione del Consiglio Comunale dell’11 febbraio per ridurre l’aliquota dell’imposta sulla proprietà del 2% senza alcun impatto sui livelli di servizio. Ho ricevuto una reazione immediata da parte di coloro che non erano disposti a rimettere i soldi nelle tasche dei contribuenti. Questa reazione insolitamente aggressiva ha portato all’esclusione della mozione, impedendole l’opportunità di essere sottoposta ad un voto democratico. Non c’è niente di più ordinato che rispettare i contribuenti.
Chi sa gestire un’impresa conviene che diminuire le spese non significa tagliare i servizi. La Città di Toronto è una società responsabile della fornitura di servizi ai suoi cittadini attraverso la gestione del denaro dei contribuenti, il che richiede di affrontare le inefficienze.
Ecco due primi esempi. Il programma Bike Share attualmente opera con una perdita di 9 milioni di dollari sovvenzionata dai dollari dei contribuenti e la seconda mozione che ho presentato mirava ad affrontare questo problema chiedendo alla Toronto Parking Authority di gestire il programma con profitto, ed è stata respinta; ancora una volta, non sembra esserci alcuna volontà tra alcuni membri del consiglio di alleggerire questo peso dai contribuenti. La maggior parte delle persone non sa che il TTC sta perdendo 141 milioni di dollari a causa dell’evasione tariffaria: tuttavia, non c’è la volontà di affrontare la questione in modo efficace, lasciando che siano i torontini a pagare il conto.
Il sindaco Olivia Chow ha promesso alle famiglie di Toronto “un modesto aumento delle tasse”. Invece, questo budget si aggiunge alla crisi di accessibilità fuori controllo che ci si trova ad affrontare in tutta la città. Quanti altri colpi potranno sopportare i torontini?
Traduzione in Italiano – dall’originale in Inglese sul Toronto Sun – a cura di Marzio Pelù
Nella foto in alto, Vincent Crisanti (da Twitter X – @vcrisanti)