Costi degli alloggi: Toronto è fra le città più care al mondo
TORONTO – Una nuova “classifica” mondiale indica che Toronto è tra le peggiori città al mondo in termini di accessibilità economica degli alloggi. Motivo: decenni di passi falsi politici, ritardi nello sviluppo ed eccessiva domanda da parte della popolazione.
Lo studio in questione è il “Global Cities Index 2025” di Oxford Economics, nel quale si evidenzia che, a causa del costoso mercato immobiliare di Toronto, i residenti “spendono una quota maggiore del loro reddito per l’alloggio rispetto ai residenti di quasi tutte le altre città del mondo”.
Nella particolare “classifica”, che comprende ben 1.000 città, Toronto è al 20° posto, quindi in una posizione piuttosto avanzata persino nella “Top 50”, che vede al primo posto New York, al secondo Londra ed al terzo Parigi (il rapporto completo può essere scaricato e/o consultato cliccando qui: OEGCI2025).
Secondo gli ultimi dati del Toronto Region Real Estate Board, il prezzo medio di una casa nell’area di Toronto è diminuito del 4% su base annua a maggio, ma si è comunque attestato ad oltre 1,1 milioni di dollari. “Negli ultimi vent’anni la popolazione di Toronto è cresciuta del 35%, ma gli alloggi a prezzi accessibili non hanno tenuto il passo. Il risultato? La vita sta diventando troppo costosa per le famiglie”, ha dichiarato la sindaca Olivia Chow durante una conferenza stampa venerdì scorso. “I giovani stanno rinunciando al sogno di possedere una casa”.
La Città di Toronto ha un programma che prevede il differimento delle tasse di sviluppo per alcuni progetti, a condizione che almeno il 20% delle sue unità immobiliari sia ad un prezzo considerato “accessibile”. Tuttavia, la domanda per il programma ha superato di gran lunga la capacità della città di finanziarlo e, di conseguenza, la Chow afferma che ci sono progetti per un totale di 300.000 nuove unità da parte di circa 70 diversi sviluppatori, che sono “pronti all’uso” e “in attesa di finanziamenti da altri livelli di governo”.
Solo a Toronto, le tasse di sviluppo possono aggiungere oltre 100.000 dollari al costo di una nuova casa ed in alcune aree della GTA possono facilmente raddoppiare questa cifra, afferma Frank Clayton, Senior Research Fellow presso la Toronto Metropolitan University.
E mentre la Provincia guidata dal premier Doug Ford ha annunciato a più riprese interventi per incentivare l’edilizia, il primo ministro Mark Carney ha a sua volta promesso di aiutare i Comuni a ridurre le tasse di sviluppo del 50% attraverso pagamenti aggiuntivi che potrebbero essere distribuiti dalle Province, sebbene non abbia fornito una tempistica per tali investimenti.
Insomma: sembra il solito “scaricabarile” fra politici e diversi livelli di governo. Ed i prezzi, nel frattempo, restano folli.
Foto di Conor Samuel da Unsplash
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