TORONTO -Lo scorso 21 aprile Domenico Servello ha spento 100 candeline.
Un traguardo speciale, il suo, al punto che ad inviargli gli auguri sono stati anche il Governo federale, quello provinciale, il governatore del Canada e Sua Maestà la Regina Elisabetta.
Non è mancato neppure un riconoscimento ad honorem e la medaglia con diploma della Federazione Italiana dei Combattenti Alleati (FIDCA) della quale il Cav. Uff. Giuseppe Simonetta è presidente della sezione di Toronto, che al centenario nato a Simbario, un paese che si trova ad un’altezza di 800 metri sulle Serre della provincia di Vibo Valentia, ha fatto grandissimo piacere.
Una storia, quella di Servello, che è simile a quella di tanti altri italiani della sua generazione: chiamato alle armi al tempo della conquista dell’Africa occupata dall’Italia - 935-1936 - Servello è è rientrato in Italia per essere poi richiamato alle armi quando l’Italia è entrata in guerra - 1940-1945.
Fatto prigioniero Domenico Servello è stato mandato prima in India e poi in Australia: una volta rientrato in Italia nel 1946, a causa delle difficili condizioni economiche in cui versava il Paese nel dopoguerra, decise di emigrare in Canada.
Qui Servello si è costruito una bella famiglia con figli e nipoti che lo riempiono di attenzioni e di tanto affetto. E che hanno voluto festeggiare in allegria il suo compleanno.