MASSA CARRARA - “Il Corriere Canadese ultimo baluardo della lingua e della cultura italiana in Canada”: questo il titolo della conferenza che il nostro collega Marzio Pelù ha tenuto giovedì sera di fronte agli ospiti del Rotary Club Marina di Massa Riviera Apuana del Centenario, nel corso di una conviviale svoltasi al ristorante “Extra” a Carrara, la città del marmo in provincia di Massa Carrara, in Toscana.
Davanti ad un folto ed interessato pubblico di soci e di amici di club, Pelù ha ripercorso la storia del nostro quotidiano sottolineando che “quella del Corriere Canadese è innanzitutto una storia di emigrazione e di immigrazione. Emigrazione dall’Italia, immigrazione in Canada. Ed è particolarmente significativo raccontarla proprio oggi, in un momento storico così di¤cile per le migrazioni in Italia, in Europa, in Canada e, più in generale, nel mondo.
Ma la storia di questo storico e prestigioso giornale, che attualmente è l’unico quotidiano cartaceo in lingua italiana di tutto il Nordamerica, è anche la storia della lingua italiana all’estero e della sua lotta per la sopravvivenza. La sopravvivenza di una cultura e di un’identità in territori spesso ostili”.
Pelù ha quindi raccontato come il Corriere Canadese nacque negli anni ’50 grazie all’intuizione di Dan Iannuzzi, figlio di italiani emigrati in Canada, e poi come “ri-nacque nell’autunno del 2013 quando l’onorevole Joe Volpe - con un gruppo di imprenditori italo-canadesi - decise di rilevare la testata ormai chiusa, riportando il giornale in edicola e trasformandolo nel paladino della difesa della cultura e della lingua italiane in Canada, oltre che in un preziosissimo strumento di libera informazione per tutti gli italiani a Toronto, nell’Ontario e nel Nordamerica.
“Sotto la guida dell’editore Joe Volpe, del direttore Francesco Veronesi e del vicedirettore Nicola Sparano - ha proseguito Pelù – il Corriere Canadese è così diventato l’unico punto di riferimento per la comunità italiana a Toronto (e non solo) tornando a svolgere, con ancora più forza, il suo ruolo di difensore dell’italianità in Canada.
E lo ha fatto con una serie di battaglie a favore dell’immigrazione italiana, sempre più complicata per i continui ’giri di vite’ decisi dal Governo canadese, e per difendere la sopravvivenza della lingua italiana a Toronto dove l’insegnamento dell’Italiano (e delle altre ’terze lingue’) nelle scuole è a rischio”.
Ma il collega Pelù ha anche evidenziato, aiutandosi con le immagini delle pagine del giornale proiettate su un maxi schermo, che il Corriere Canadese diffonde l’informazione e la cultura italiane attraverso servizi e rubriche come quella delle ricette della cucina italiana o le pagine dedicate alle iniziative della comunità tricolore a Toronto o, ancora, con i “punti di vista dell’italiano all’estero” ben rappresentati dai commenti “Controsport” di Nicola Sparano.
Pelù ha anche mostrato al pubblico alcune delle vignette di Ynot, alias Tony Lomuto, che ogni giorno “racconta” agli italo-canadesi le vicende politiche (e non solo) nordamericane: vignette che hanno divertito molto i presenti.
“La forza del Corriere Canadese è quella di avere una squadra molto affiatata e varia, arricchita dal contributo della giornalista Mariella Policheni, dalla manager Rita Ellul e da un nutrito gruppo di collaborato-ri e di firme importanti come quella di Odoardo Di Santo", ha aggiunto Pelù.
Ma durante la conferenza si è parlato anche del futuro. “Recentemente - ha proseguito Pelù - l’editore Joe Volpe ha deciso di aprire una stazione multimediale comprendente un sito internet (www.corriere.com o www.corriere.ca) con una web tv incorporata (GoLiveTV) che trasmette servizi tutti i giorni, con particolare attenzione proprio alla comunità italiana: interviste, commenti dell’editore e del direttore del giornale, rassegna stampa, il tutto in Italiano, Inglese e Portoghese. Un canale multilingue, dunque, nel solco della tradizione del ’vecchio’ Corriere Canadese dal quale erano nati, negli anni, anche quotidiani e periodici in altre lingue”.
Naturalmente non sono mancati i riferimenti all’attività ’social’ del Corriere Canadese che è presente anche su Facebook, Instagram, Twitter e Linkedin.
Nel corso della conferenza, i presenti hanno avuto anche la possibilità di sfogliare alcune copie originali del Corriere Canadese portate per l’occasione da Pelù: un’opportunità salutata con entusiasmo da tutti i partecipanti alla serata.
Al termine, il club si è collegato con l’onorevole Volpe che ha parlato con la presidente del Rotary, l’avvocato Pina Bigini, la quale ha invitato l’editore a partecipare ad una serata rotariana in occasione di un suo eventuale viaggio in Italia.
Nella foto:Pelù (a sinistra) con la presidente Bigini (in piedi accanto a lui): con loro, alcuni dei rotariani presenti alla conferenza