TORONTO - Riflettori puntati su City Hall.
Quello di domani è l’ultimo ostacolo sul cammino del Columbus Centre verso la designazione a sito storico e culturale.
Domani infatti i consiglieri del comune di Toronto voteranno l’ordine esecutivo, che se approvato, decreterà l’iscrizione del centro comunitario nel City of Toronto’s Heritage Register.
Di problemi non dovrebbero essercene ma l’uso del condizionale è d’obbligo: fino a quando i consiglieri non daranno il via libera la comunità che ha difeso il Columbus Centre con le unghie con i denti dalla demolizione è in ansia.
Un nuovo appello ai consiglieri è stato lanciato da Lily Boraks, membro della Columbus Athletic and Social Asociation (CASA).
“Come membro di CASA sono intervenuta il 12 luglio 2018 al meeting per per la “historial preservation” allo scopo di includere il Columbus Centre nell’Heritage Registry. Ho anche partecipato a un numerose riunioni delle parti interessate. Tutti hanno detto la loro. Ogni aspetto è stato vagliato. Il processo è stato rispettato - scrive la Boraks che pur non essendo di origine italiana nutre un grande attaccamento a.ettivo per il centro - il problema non è più quello di decidere se il Columbus Centre si qualifica o meno per lo status di designazione storica. Questo problema è stato risolto”.
Lily Boraks ha inviato la sua email oltre che al consigliere Mike Colle che è stato uno dei paladini in veste di deputato provinciale nel sostenere la lotta della comunità, anche ad altri consiglieri tra i quali Paula Fletcher, Paul Ainslie, Anthony Perruzza, Gord Perks, Mike Layton, Joe Cressy, John Filion e Kristyn Wong-Tam.
Quel che la Boraks vuole mettere in luce è che le varie fasi del cammino che porta alla designazione di heritage site sono state seguite e soddisfatte.
Non esistono più in sostanza problemi legati allo spazio verde adiacente il Columbus Centre, al processo di consultazione che è stato “pienamente rispettato”, alla certezza che la “comunità supporta la designazione storica del centro, incluso lo spazio verde".
“Dato che tutti i possibili standard sono stati soddisfatti, la incoraggio a rispettare sia la questione che il processo - conclude la Boraks - il mancato rispetto della sostanza e del processo della designazione storica del Columbus Centre la dirà lunga sull’integrità di coloro che sono stati scelti per proteggere il sistema”.
Alcuni consiglieri contattati dal Corriere Canadese hanno assicurato il loro sostegno: tra questi oltre a Colle, Paul Ainslie, Paula Fletcher, James Pasternak, Mike Layton.
Domani ci sarà il voto. Quello decisivo.