Canada

Carney smentisce Champagne: presenteremo il budget in autunno

TORONTO – Il governo federale presenterà il budget 2025 il prossimo autunno. A confermarlo è stato Mark Carney durante la sua visita a Roma in occasione della messa inaugurale del nuovo Papa Leone XIV. Il primo ministro ha voluto così puntualizzare – e in parte correggere – quanto dichiarato la scorsa settimana da François-Philippe Champagne, che non più tardi di mercoledì aveva sottolineato come l’esecutivo non avrebbe presentato in parlamento la nuova manovra, con l’intenzione di puntare invece su un update economico e fiscale autunnale – una sorta di mini-budgte – in attesa dei nuovi sviluppi nella guerra commerciale con gli Stati Uniti.

Carney ha difeso con forza la decisione di adottare una strategia attendista: “Non c’è molto valore nel cercare di affrettare un bilancio in una finestra molto ristretta – tre settimane – con un nuovo governo e di fatto un nuovo ministro delle Finanze”. E soprattutto, senza sapere come andrà a finire il braccio di ferro con Donald Trump sul fronte delle tariffe e dei contro dazi.

La Camera dei Comuni si riunirà per la prima volta il 26 maggio e si prevede che l’ultima seduta ci sarà il 20 giugno, prima della chiusura dei lavori parlamentari in concomitanza con la pausa estiva. Il che significa che il governo federale avrebbe meno di un mese per approvare un bilancio se volesse farlo prima che i parlamentari tornino a metà settembre.

Carney ha detto che a breve termine il suo governo si concentrerà sullo smantellamento delle barriere commerciali interprovinciali e approverà una legislazione per attuare un promesso “taglio delle tasse per la classe media”.

In genere ci vogliono mesi per redigere un bilancio federale, un documento scritto dopo ampie consultazioni, anche se parte di quel lavoro era già in corso prima che Carney prendesse il controllo del partito.

Eppure, sono passati quasi 400 giorni da quando il governo federale ha presentato un bilancio – quello del 2024 – un tempo eccessivamente lungo.

Il governo guidato dell’ex primo ministro Justin Trudeau ha presentato un aggiornamento fiscale alla fine di dicembre – un documento che mostrava che le finanze erano molto peggiori del previsto – ma è stato in gran parte oscurato dalle drammatiche dimissioni di Chrystia Freeland da ministro delle finanze e vice primo ministro poche ore prima che fosse presentato.

Al primo ministro è stato anche chiesto dai giornalisti se vuole che i prezzi delle case scendano in Canada. All’inizio della scorsa settimana, il nuovo ministro dell’Edilizia abitativa Gregor Robertson ha affermato che il modo migliore per affrontare la crisi immobiliare è aumentare l’offerta, non ridurre i costi. “Penso che dobbiamo fornire più offerta, assicurarci che il mercato sia stabile”, ha detto Robertson ai giornalisti mentre si dirigeva verso la sua prima riunione di gabinetto mercoledì. “È una parte enorme della nostra economia, ma dobbiamo essere in grado di fornire alloggi più convenienti”.

Carney ha ribadito di volere che “i prezzi delle case siano più accessibili ai canadesi”, qualcosa che il governo federale mira a fare attraverso il taglio della GST sulle nuove case, esortando i comuni a tagliare le spese di sviluppo e sviluppando un’industria edilizia più efficiente in Canada.

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