TORONTO - Molte riconferme, qualche bocciatura inaspettata, volti nuovi e tante scommesse vinte.
Sarà ancora una volta importante la presenza degli italocanadesi alla House of Commons dopo le elezioni di lunedì: un voto che ha consegnato al Paese un governo di minoranza liberale nel quale, speriamo, potrà essere significativo il peso dei futuri ministri di origine italiana rispetto alla scorsa legislatura.
In Quebec la nostra comunità ha fatto il pieno, con le vittorie dell’ex ministro della Giustizia David Lametti a LaSalle-Émard-Verdun, la conferma dei deputati uscenti Angelo Iacono e Francis Scarpaleggia e l’affermazione della neodeputata Patricia Lattanzio nel derby contro il conservatore Ilario Maiolo.
E se nella provincia francofona l’affermazione dei candidati di origine italiana ha riguardato solamente il Partito Liberale, in Ontario invece ci troviamo di fronte a delle vittorie bipartisan.
Per quanto riguarda il Partito Liberale tornano a Ottawa il Partito Liberale tornano a Ottawa Marco Mendicino, Francesco Sorbara, Judy Sgro, Anthony Rota e Filomena Tassi, mentre tra i grit non hanno avuto luce verde il deputato uscente Mike Bossio e i candidati Paolo Uggenti, Sandra Pupatello e Ruben Marini.
Nel Partito Conservatore hanno conquistato il seggio per la prima volta Tony Baldinelli a Niagara Falls, Eric Melillo a Kenora, mentre Karen Vecchio si guadagna la riconferma: nulla da fare per i tory Sonny Spina, Frank Pullia, monica Ciriello e Christopher Corsetti.
Nell’Ndp non hanno superato la prova delle urne Maria Augimeri e Jerome Adamo.
In British Columbia la nostra comunità perde l’unico deputato eletto nella scorsa legislatura: Joe Peschisolido non è stato in grado di guadagnarsi la riconferma a Steveston-Richmond East.
Sorpresa inoltre tra le fila del Bloc Quebecois, con la vittoria dell’italocanadese Julie Vignola nel distretto di Beauport-Limoilo.
Bocciati dall’elettorato anche i 9 candidati italocanadesi nelle fi la dei Verdi e i 13 in lista con il People’s Party.