TORONTO - Gli Stati Uniti potrebbero dare priorità alla conclusione di un accordo commerciale bilaterale con il Messico rispetto al Canada.
Lo ha detto il presidente americano Donald Trump seminando dubbi sul futuro dell’Accordo di libero scambio nordamericano (NAFTA).
«Stati Uniti e Messico sono in procinto di raggiungere un accordo commerciale e l’amministrazione potrebbe avviare colloqui separati con il Canada in futuro», ha affermato il presidente Usa aggiungendo che lui e il neoeletto Lopez Obrador stanno facendo “grandi cose”. «Gli incontri con il Messico e con il nuovo presidente del Messico, che ha vinto in modo schiacciante, sono stati ottimi e le nostre trattative commerciali proseguono molto bene - ha detto Trump - vedremo cosa succederà. Potremmo anche decidere di stipulare un accordo separato con il Messico e negoziare con il Canada in un secondo momento».
Trump ha promesso durante la sua campagna elettorale di voler rinegoziare l'accordo commerciale NAFTA di 24 anni fa tra Stati Uniti, Canada e Messico, un accordo che ha definito “un disastro per gli Stati Uniti”. Tuttavia, i negoziati avviati lo scorso agosto sono proseguiti molto lentamente: inizialmente la loro fine era prevista entro la fine del 2017, ma la scadenza è stata estesa più volte, dal momento che Canada e Messico hanno incontrato difficoltà nel soddisfare le richieste degli Stati Uniti.
Il presidente neoeletto del Messico, Andres Manuel Lopez Obrador, che la scorsa settimana ha incontrato il segretario di stato Usa Mike Pompeo, ha dichiarato di volere un buon rapporto con gli Stati Uniti e che il suo team di transizione parteciperà ai futuri colloqui del NAFTA.
I due stati intanto sembrano davvero intenzionati a concludere in tempi brevi un accordo senza il Canada: il ministro dell’Economia messicano Guajardo si recherà a Washington il 26 luglio per i colloqui bilaterali con gli Usa e incontrerà successivamente i funzionari canadesi. A confermare la possibilità di stipulare accordi commerciali in separata sede è stato anche l’ufficio stampa della Casa Bianca. «Stiamo prendendo in considerazione sia i colloqui trilaterali che quelli separati con il Canada - ha detto Sarah Sanders - constatiamo che ci sono stati molti progressi nelle trattative con il Messico per cui se si presenterà l’eventualità di stipulare un accordo saremo felici di farlo».
Trump sta assumendo una posizione più aggressiva e protezionistica sul commercio rispetto ai suoi recenti predecessori, posizione che ha innescato misure di ritorsione da parte di paesi di tutto il mondo.
Le relazioni tra Washington e Bruxelles si sono notevolmente raffreddate sullo sfondo della decisione di Trump di imporre dazi sulle importazioni di acciaio e prodotti di alluminio. In risposta i Paesi della UE hanno aperto un contenzioso in seno al WTO contro gli Stati Uniti. Inoltre è stata introdotta un’aliquota del 25% per l’importazione di diverse merci americane nella UE.
La decisione di Trump di dare la precedenza a un accordo commerciale con il Messico trascurando, almeno per il momento, il Canada non sorprende più di tanto: dopo le battute al vetriolo del presidente Usa nei confronti del primo ministro canadese Trudeau sembra proprio che qualcosa sia cambiato. Trump del resto non è nuovo a repentini cambiamenti di opinione. Tutto fa credere che il Canada in questo momento non goda delle sue simpatie.