TORONTO - Un centro culturale, ricreativo e sociale. Un’atmosfera familiare e serena. Una struttura dove fare ginnastica, sorseggiare un caffè, leggere un buon libro, visitare le mostre d’arte e incontrarsi. Ma soprattutto una entità dove si respira l’Italia, dove si entra fieri di avere origini italiane ed una identità italocanadese. Ecco il Columbus Centre è tutto questo ma anche di più. Non tutti provano però un senso di appartenenza, non tutti sono orgogliosi del proprio retaggio, non tutti vogliono che rimanga lì, all’incrocio di Lawrence e Dufferin Avenue, come simbolo dell’italianità a Toronto.
La maggior parte però, e di questo siamo felici, desidera che i propri figli e nipoti possano provare ancora l’emozione di essere italiani in Canada. Sono persone, tantissime persone, che della loro identità italocanadese ne hanno fatto un vanto e che al Columbus Centre si sentono a casa.
Quel che è sorprendente è che molti di loro sono stati “adottati” dalla nostra comunità: sono inglesi, sono ebrei, sono polacchi e così via. Sono persone che al Columbus Centre vanno a far ginnastica, che vanno a vedere mostre alla Carrier Art Gallery, che incontrano gli amici per fare uno spuntino assieme e che adesso stanno difendendo a spada tratta il Columbus Centre.