Trudeau si scusa per lo scandalo della WE

di Giorgio Mitolo del 14 July 2020

OTTAWA - Il primo ministro Justin Trudeau si è ieri ripetutamente scusato per non essersi ritirato dal dibattito, in seno al suo governo, sull’assegnazione di un programma di volontariato studentesco - dall’importo di 900 milioni di dollari - destinato all’ente di beneficenza WE Charity, gestito dai fratelli Craig e Marc Kielburger, con cui lui e la sua famiglia hanno stretti legami.

"Ho commesso un errore nel non ricusarmi immediatamente dalle discussioni di governo, data la storia della nostra famiglia, e sono sinceramente dispiaciuto di non averlo fatto" ha detto ieri Trudeau davanti alle telecamere. "Quando si è trattato di questa organizzazione (WE Charity, ndr|) e di questo programma, il coinvolgimento che io e la mia famiglia abbiamo avuto in passato avrebbe dovuto farmi desistere a partecipare da quelle discussioni, e mi dispiace di non averlo fatto. Sono particolarmente dispiaciuto - ha ribadito il primo ministro - perché i giovani che stanno attraversando un momento difficile in questo momento ottenere posti di lavoro estivi, dovranno aspettare un po’ di più prima di ottenere quelle opportunità".

Per Trudeau si tratta della terza volta, in qualità di primo ministro, ad essere coinvolto in altrettanti scandali di tipo etico dopo quello dell’SNC-Lavalin, preceduto da quello relativo alla vacanza sull’isola dell’Aga Khan. Giovedì scorso è divenuto di pubblico dominio il fatto che i membri della famiglia Trudeau sono stati pagati centinaia di migliaia di dollari per discorsi in occasione di eventi organizzati dalla WE Charity.

L’ente di beneficenza aveva confermato la scorsa settimana che la madre del Primo Ministro, Margaret Trudeau, avrebbe ricevuto circa 312.000 dollari per i suoi interventi, mentre il fratello del primo ministro Alexandre ha ricevuto circa 40.000 dollari. Secondo l’ente benefico, tali importi includono una commissione del 20% pagata a Speakers’ Spotlight, un’agenzia che gestisce oratori pubblici per eventi speciali.

La moglie del Primo Ministro, Sophie Grégoire Trudeau, è stata pagata 1.400 dollari per un evento nel 2012, secondo WE Charity. L’ufficio del Primo Ministro ha detto che l’importo è stato di 1.500 dollari. Justin Trudeau ha detto di essere consapevole del fatto che sua madre e suo fratello sono oratori pubblici professionisti e che sono coinvolti con WE.

Il commissario per l’etica Mario Dion ha annunciato che il suo ufficio sta indagando sulla possibile violazione della legge sul conflitto di interessi. Durante il fine settimana, i parlamentari conservatori avevano chiesto che Trudeau testimoniasse davanti a una commissione parlamentare sulle relazioni del governo con WE Charity.

Negli ultimi giorni sono intanto emerse ulteriori prove degli stretti legami intercorsi tra esponenti di spicco del partito liberale e WE Charity. Il ministro delle Risorse naturali Seamus O’Regan ed il chief of staff di Trudeau, Katie Telford, avevano attivamente contribuito a raccogliere centinaia di migliaia di dollari per WE Charity prima della formazione dell’attuale governo liberale.

Il ministro delle Finanze Bill Morneau e la sua famiglia si sono recati in Kenya con We Charity nel luglio 2017 ed in Ecuador nel dicembre 2017. L’ufficio del ministro ha detto che la famiglia Morneau avrebbe coperto tutti i costi e le spese associati ai viaggi. La figlia del ministro Morneau, Grace, ha lavorato con un contratto per la WE Charity.

L’altra figlia, Clare, ha parlato agli eventi WE come volontaria non retribuita.
Trudeau, Morneau, O’Regan e Telford hanno tutti ammesso - direttamente o tramite portavoce - di non essersi ricusati dalle discussioni di gabinetto di governo sul contratto da 900 milioni di dollari prima assegnato alla WE Charity, ma ora annullato a seguito delle violente polemiche.

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