Canada

“Sanità, stop a fondi
una tantum: servono
finanziamenti certi e costanti”

TORONTO – Il sistema sanitario dell’Ontario ha bisogno di essere finanziato attraverso stanziamenti continui e certi, e non con provvedimenti una tantum che ne alimentano la fragilità. A lanciare questo appello, rivolto direttamente al governo conservatore guidato dal premier Doug Ford, sono le Unità di sanità pubblica, che puntano il dito contro la nuova formula adottata quattro anni fa che ha modificato gli equilibri che si erano creati nella partecipazione dei vari livelli di governo al finanziamento del settore sanitario. In precedenza, infatti, gli stanziamenti venivano garantiti per il 75 per cento dalla Provincia – con soldi messi a disposizione dal governo federale attraverso l’accordo di trasferimento decennale – e per il 25 per cento dalle amministrazioni comunali: a partire dal 2019, invece, il governo federale si fa carico del 70 per cento delle spese, lasciando alle municipalità il compito di finanziare il restante 30 per cento.

Secondo l’Association of Local Public Health Agencies dell’Ontario, questa nuova formula ha contribuito allo stato di crisi nel quale si trova in questo momento l’intero sistema sanitario provinciale, tra liste d’attesa infinite per cure e visite specialistiche, mancanza cronica di personale che hanno portato a innumerevoli casi di malasanità in Ontario.

A seguito della protesta, Ford aveva fatto una parziale marcia indietro sui tagli retroattivi dell’anno e aveva offerto finanziamenti per aiutare le amministrazioni locali a passare alla nuova formula. Tale finanziamento per la mitigazione era considerato temporaneo, ma è continuato fino al 2023.

Ora, l’Associazione delle agenzie sanitarie pubbliche locali chiede al governo di tornare in modo permanente al livello di finanziamento originale nel suo prossimo bilancio.”C’è un’eccessiva dipendenza dalla mitigazione e dai finanziamenti una tantum per sostenere i costi correnti e prevedibili”, ha scritto l’associazione nella sua presentazione del bilancio.

“Il sistema crea inutili incertezze nel processo di pianificazione del budget e comporta un rischio finanziario abbastanza significativo da comportare la riduzione di servizi importanti. L’assenza di finanziamenti sufficienti, prevedibili e tempestivi della sanità pubblica attraverso bilanci pluriennali e una formula di finanziamento coerente è un problema di lunga data che può e deve essere facilmente risolto”.

Un portavoce del ministro della Salute Sylvia Jones ha osservato in una dichiarazione che il denaro che fluisce verso le unità di sanità pubblica riflette ancora un contributo del 75% da parte della provincia. “Il nostro governo continuerà a investire nella salute pubblica”, ha scritto Hannah Jensen.

Non dobbiamo dimenticare come l’onda lunga della pandemia di Covid-19 abbia pesato fortemente sull’intero sistema sanitario della provincia. A partire dal marzo del 2020, a seconda della gravità delle ondate, sono state rinviate sine die operazioni chirurgiche e visite e ancora oggi siamo ben lontani dalla normalità, con lo smaltimento dell’arretrato che andrà avanti ancora per molto tempo.

Le unità di sanità pubblica chiedono al governo di aumentare il loro finanziamento complessivo di 145 milioni di dollari in modo da poter soddisfare gli standard imposti a livello provinciale, gestire i costi inflazionistici e recuperare i servizi arretrati a causa della pandemia.

Durante la maggior parte della pandemia, le unità sanitarie hanno dovuto dedicare la maggior parte delle loro risorse al Covid-19. Solo recentemente il personale delle unità sanitarie è stato in grado di tornare a servizi più regolari.

Le aree prioritarie includono le vaccinazioni per bambini e giovani, la risposta all’uso di sostanze e oppioidi, programmi scolastici per affrontare la salute orale dei bambini, la promozione della salute mentale e il recupero delle ispezioni sulla sicurezza alimentare.

Ora resta da capire che ruolo reciteranno in nuovi fondi in arrivo dal governo federale attraverso il recente accordo sul trasferimento dei fondi per la sanità provinciale. Soldi freschi, che dovranno essere allocati dal governo provinciale per fare fronte all’emergenza che attanaglia la Sanità pubblica.

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