Canada

Minerali rari, accordo
fra Canada e Corea del Sud
Trudeau in partenza
per il G7 in Giappone

TORONTO – Un accordo per l’approvvigionamento dei minerali rari necessari per i veicoli elettrici. È quanto siglato ieri a Seul dal primo ministro Justin Trudeau e dal presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ai margini di un vertice bilaterale nel quale i due leader hanno anche messo nero su bianco l’estensione del patto sulla mobilità giovanile tra i due Paesi. Blindato l’accordo con Seul, il leader liberale si appresta a raggiungere Hiroshima dove da domani si terrà il vertice G7.

“Riconosciamo entrambi – ha dichiarato Trudeau durante la conferenza stampa congiunta con il presidente sudcoreano – che la Cina è un importante partner economico, non solo nella regione ma in tutto il mondo, ma dobbiamo essere chiari su dove cooperare con la Cina”.

“Dobbiamo sapere dove saremo in competizione con la Cina per motivi economici e dove dobbiamo sfidare la Cina sui diritti umani e su altre questioni”, ha detto. “È qualcosa che entrambi continueremo a fare in modi che hanno senso per i nostri paesi e le nostre situazioni”.

Durante il primo viaggio ufficiale di Trudeau in Corea del Sud, ha firmato un memorandum d’intesa sui minerali critici, la transizione verso l’energia pulita e la sicurezza energetica, che si tradurrà – secondo quanto dichiarato dallo stesso primo ministro – in maggiori investimenti e più scambi per il Canada. L’ufficio del primo ministro ha affermato che entrambi i paesi possono svolgere un “ruolo di primo piano” come “partner affidabili” quando si tratta della catena di approvvigionamento per i veicoli elettrici e dei minerali critici necessari per produrre le loro batterie. La visita di Trudeau in Corea del Sud segue gli impegni di entrambi i paesi a rafforzare i legami economici e militari per controbilanciare l’influenza della Cina.

Entrambi i paesi hanno sottoscritto le cosiddette strategie indo-pacifiche nell’ultimo anno, che forniscono tabelle di marcia per rafforzare le relazioni militari ed economiche nella regione per controbilanciare l’influenza di Pechino.

Il viaggio in estremo oriente del primo ministro arriva in un momento in cui il mondo sta affrontando collettivamente minacce alla sicurezza e incertezza economica amplificata dai cambiamenti climatici. Trudeau parteciperà anche al vertice dei leader del G7 a Hiroshima, in Giappone, tra il 19 e il 21 maggio.

Come paese ospitante del G7, il Giappone ha dichiarato di aver scelto di tenere il vertice di Hiroshima per simboleggiare il suo “impegno per la pace” durante un periodo di crescente rischio di armi di distruzione di massa e una guerra in corso in Ucraina.

Gli Stati Uniti sganciarono la prima bomba atomica del mondo su Hiroshima il 6 agosto 1945, distruggendo la città e uccidendo 140.000 persone. Sganciò una seconda bomba tre giorni dopo su Nagasaki, uccidendo altre 70.000 persone.

Il tema principale in agenda nel summit giapponese sarà, ovviamente, il conflitto in Ucraina e l’instabilità geopolitica provocata dall’invasione russa iniziata a fine febbraio 2022. Nel comunicato ufficiale di presentazione del vertice dei Paesi G7, inoltre, sono presenti altre tematiche che verranno affrontate durante il summit: disarmo nucleare e non proliferazione, resilienza economica e sicurezza, clima, energia e ambiente alimentazione, salute e sviluppo.

Le discussioni dei Leader si focalizzeranno inoltre sul dialogo con i partner internazionali, e in particolare sui rapporti con la Cina. n un’ottica di concorrenza con la Cina, risulta necessario rafforzare la vitalità economica e fare tutto il necessario per ridurre le dipendenze strategiche, in particolare di materie prime critiche e le tecnologie avanzate.

More Articles by the Same Author: