TORONTO - Più della metà dei canadesi non riesce a tenere il passo con il costo della vita. E si indebita per far fronte alle spese ordinarie: l'affitto, i generi alimentari, la benzina. Una situazione a dir poco allarmante, quella fotografata dall'Angus Reid Institute attraverso una ricerca condotta on line dall'8 al 10 agosto 2022 su un campione di 2.279 adulti canadesi. Dallo studio, emerge infatti anche che la maggior parte dei canadesi (il 57%) afferma di aver tagliato la spesa negli ultimi mesi e che ben due terzi di essi (il 76%) affermano di essere "stressati per i soldi".
"Quattro canadesi su cinque affermano di aver tagliato il proprio budget discrezionale, in svariati modi: ritardando un acquisto importante, guidando di meno per risparmiare sulla benzina, riducendo i viaggi e le donazioni di beneficenza o rinviando i risparmi per il futuro", spiega l'istituto di ricerca.
Nello specifico, il 42% degli intervistati ha dichiarato di ritardare un acquisto importante, il 41% ha dichiarato di guidare di meno e il 57% - dicevamo - ha dichiarato di ridurre la spesa discrezionale generale.
La situazione varia da provincia a provincia: in Alberta, le persone hanno maggiori probabilità rispetto a quelle di altre parti del Paese di dover ridurre le spese ordinarie. Il 58% dei canadesi del Saskatchewan, invece, ha dichiarato di trovarsi nelle condizioni di dover "utilizzare un'eventuale entrata non prevista di $ 5.000 per pagare i debiti". L'indebitamento rappresenta infatti uno dei problemi, non solo in Saskatchewan ma un po' in tutto il Paese: c'è chi "accende" nuovi finanziamenti perché, con gli aumenti dei prezzi, le entrate regolari non bastano più. I soldi che fino ad un anno fa erano sufficienti per tutto adesso non bastano più e chi non ha entrate "extra" si trova costretto a ricorrere ai prestiti anche solo per fare la spesa al supermercato o per fare il pieno di benzina alla macchina.
Non a caso, dal sondaggio emerge che due canadesi su cinque (39%) temono di avere troppi debiti, mentre tre su cinque (58%) sono meno preoccupati. I canadesi a metà carriera lavorativa (tra i 35 ei 54 anni) hanno maggiori probabilità rispetto ad altri gruppi di età di essere preoccupati del proprio carico di debiti: la metà (52%) afferma di averne troppi. In particolare, secondo Statistics Canada, questa fascia di età detiene il 57% del debito in Canada, nonostante rappresenti un terzo della popolazione adulta. Tornando alla differenziazione territoriale, quelli del Saskatchewan (57%) credono di avere troppi debiti, il doppio della percentuale dei Quebecchesi (28%).
Nel complesso, tre quarti (76%) dei canadesi affermano di essere "stressati dai soldi". Le donne sono più propense degli uomini a dirlo: più di quattro donne su cinque di età inferiore ai 55 anni.
Sono dunque le fasce più giovani a risultare più colpite: in generale, i più anziani riferiscono di essere in una posizione migliore per "sopportare spese impreviste". Secondo lo studio, infatti, tre intervistati su cinque di età superiore ai 54 anni hanno affermato che potrebbero riuscire a spendere $ 1.000 in più questo mese, se necessario, rispetto a due su cinque tra i loro coetanei più giovani.
"Le persone della fascia di età compresa tra i 35 e i 54 anni hanno meno probabilità di potersi permettere comodamente spese extra", si legge sempre nel rapporto. E, come se non bastasse, c'è anche la preoccupazione per il lavoro: una famiglia canadese su tre (36%) è alle prese con l'incertezza quando si tratta di stabilità dell'occupazione, soprattutto in Ontario, Alberta e Saskatchewan. Nemmeno il futuro sembra roseo.