TORONTO - L’Ontario ha ieri confermato altri 32 nuovi casi di coronavirus nella provincia, portando il totale a 177, mentre più di 1.500 sono tuttora oggetto di indagine. Tutti i 32 nuovi pazienti - ora in isolamento - sono residenti di Hamilton, Ottawa, Sudbury, con la maggior parte di essi della Greater Toronto Area.
Il premier dell’Ontario, Doug Ford - che guida la provincia canadese più colpita dalla pandemia di Covid-19 - ha ieri esordito, durante una conferenza stampa svoltasi a Queen’s Park, dicendo che "nessuno deve perdere il lavoro" per questa crisi sanitaria.
La nuova legge introdotta dal governo Ford - e che va ad emendare l’Employment Standards Act - è stata illustrata dal ministro provinciale per il lavoro, Monte McNaughton, il quale ha precisato che essa verrà applicata "in forma retroattiva, a partire dal 25 gennaio 2020".
La legge - ha detto McNaughton - "difenderà i diritti di tutti quei lavoratori in quarantena o isolamento, e di coloro i quali devono prendersi cura di una persona affetta da Covid-19".
Nel corso della conferenza stampa, Ford ha poi annunciato uno stanziamento da 100 milioni di dollari, oltre ai 200 messi a disposizione da Ottawa, per combattere la pandemia di Covid-19.
Nel suo intervento, Ford ha inoltre invitato i cittadini dell’Ontario a "non lasciarsi prendere dal panico" e ad "evitare la corsa agli acquisti di beni di prima necessità". Il premier ha inoltre chiesto di "evitare o ridurre le visite ad anziani nelle case di riposo" per impedire ulteriori rischi di contagio.
Il ministro delle Finanze provinciali, Rod Phillips, ha annunciato che il 25 marzo presenterà un "aggiornamento economico" - in gran parte basato sulla crisi da Covid-19 - mentre il vero e proprio budget "slitterà in autunno".
Nel frattempo, l’amministrazione provinciale ha potenziato il servizio di Telehealth Ontario - raggiungibile al numero 1-866-797-0000 - con altri 130 operatori in modo da ridurre i tempi di attesa per chi voglia informazioni utili sul Covid-19.
"Siamo consapevoli che le persone sono ansiose di ottenere i consigli, motivo per cui la capacità di Telehealth Ontario è stata migliorata" ha sottolineato il dottor David Williams, ufficiale capo sanitario per la provincia.
La ministra provinciale per la Salute, Christine Elliott, ha inoltre ribadito che "a meno che le persone non abbiano sintomi gravi o un’emergenza medica, dovrebbero rimanere a casa in attesa di una risposta telesanitaria".
Tre nuove vittime sono intanto state registrate ieri in British Columbia. Si tratta di tre residenti della casa di cura Lynn Valley Care Centre, situata a North Vancouver. Il totale di vittime nella provincia sale così a quattro, le stesse registrate su scala nazionale.
Quasi 400 i casi di contagio complessivi sino ad ora confermati nel nostro Paese, 177 dei quali in Ontario, la provincia più colpita, seguita dai 103 della British Columbia, i 56 dell’Alberta ed i 41 del Quebec.