TORONTO - L’attesa è finita. Papa Francesco è giunto in Canada ieri mantenendo la promessa fatta agli indigeni canadesi che a marzo aveva incontrato in Vaticano.
Rimarrà in Canada cinque giorni il Pontefice: il suo viaggio è incentrato sulle sue scuse a nome della Chiesa cattolica romana per gli abusi subiti dai bambini indigeni nelle scuole residenziali per lo più gestite dalla chiesa. “Questo è un viaggio di penitenza. Diciamo che questo è il suo spirito", ha detto il papa ai giornalisti dopo il decollo del suo volo da Roma. Ora lo aspetta un fitto programma di impegni: da Edmonton - dove oggi visiterà un'ex scuola residenziale e incontrerà le popolazioni indigene - a Quebec City e per finire a Iqaluit, in Nunavut. Venerdì ripartirà alla volta di Roma.
È un viaggio, questo in Canada, che il Papa ha deciso di affrontare nonostante i problemi di salute che lo affliggono. Il Pontefice ha dovuto annullare un viaggio in Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan all'inizio di luglio a causa di un problema al ginocchio che lo ha recentemente costretto a usare una sedia a rotelle e un bastone. Nonostante l'infortunio al ginocchio, il papa, che ha 85 anni, è apparso di buon umore e in volo ha salutato e ha scherzato con i membri della stampa.
Adesso, in Canada - proprio sul suolo dove sono avvenuti - porgerà le scuse a nome della Chiesa alle popolazioni native per gli abusi subiti: si stima che circa 150.000 bambini indigeni siano stati costretti a frequentare le scuole residenziali finanziate dal governo canadese per oltre un secolo e che la Chiesa cattolica ne gestisse più della metà.
In coincidenza con l'atterraggio del volo del Pontefice all'aeroporto internazionale di Edmonton il governo dell'Alberta ha rilasciato una dichiarazione di benvenuto nella provincia a Papa Francesco. "È un grande onore accogliere Sua Santità Papa Francesco in Alberta nel suo pellegrinaggio di preghiera, penitenza, guarigione e riconciliazione - ha affermato il premier Jason Kenney - sebbene la sua presenza tra noi sia di importanza storica per i cattolici dell'Alberta, la visita papale è una benedizione per tutti i residenti della provincia, a cominciare dai popoli indigeni. Edmonton, la nostra capitale, è orgogliosa di ospitare una terza visita papale e la prima visita di papa Francesco in Canada”.
"La dolorosa eredità delle scuole residenziali, che è al centro di questa visita del Papa in Alberta, richiede sia espressioni di rimorso che azioni concrete - ha continuato Kenney - la visita di Papa Francesco è entrambe le cose e la Provincia dell’Alberta è orgogliosa di ospitarla. Possa essere un'occasione sia di verità che di riconciliazione”.
Foto: Vatican Media