Canada

Covid, sprecati miliardi
in aiuti e vaccini

TORONTO – Il governo federale canadese è riuscito a distribuire rapidamente i vaccini anti-Covid ed elargire i benefici per la pandemia per aiutare le singole persone e le imprese, ma ha sprecato milioni di dosi e ha concesso miliardi di benefici a destinatari non idonei: è quanto ha affermato ieri l’Auditor General, Karen Hogan, che ha dato al governo guidato da Justin Trudeau una “pagella” sulla gestione della pandemia.

“Nel 2020, il governo ha deciso di fare affidamento sulle informazioni fornite dai richiedenti e limitare i controlli sui pagamenti anticipati per accelerare l’assistenza alle persone ed alle imprese colpite dalla pandemia”, ha spiegato Hogan. “In tal modo, ha accettato il rischio che alcuni pagamenti andassero a destinatari non idonei”. E così è stato. “Sono stati effettuati pagamenti in eccesso per 4,6 miliardi di dollari, elargiti ad individui non idonei, ed abbiamo stimato che almeno 27,4 miliardi di dollari di altri pagamenti dovrebbero essere ulteriormente indagati”, ha affermato l’Auditor General.

Quest’estate sono stati recuperati $ 2,3 miliardi di pagamenti in eccesso, ma il governo potrebbe non avere più tempo per identificare e recuperare il resto a causa dei limiti di tempo legislativi. Legalmente, infatti, il governo federale ha trentasei mesi dal momento in cui i sussidi vengono pagati per verificare che il pagamento sia stato corretto, un lasso di tempo che può essere esteso a 72 mesi se la Canada Revenue Agency sospetta che i beneficiari abbiano fornito informazioni false al momento della richiesta dei benefici.

Ma secondo l’Auditor General, gli sforzi del governo per verificare e recuperare i pagamenti impropri “non sono stati tempestivi” ed “è probabile che si materializzino importi irrecuperabili significativi”: Hogan ha quindi espresso “preoccupazione per la mancanza di vigore nelle attività di verifica post-pagamento e riscossione” e ha aggiunto che il governo federale dovrebbe “agire ora per espandere i propri piani di verifica post-pagamento e recuperare quegli importi. Legalmente, il governo è tenuto a verificare ogni pagamento. Se non vuole farlo – considerando che molti pagamenti sono andati a famiglie a basso reddito – deve spiegarlo ai canadesi. Potrebbe anche essere un approccio ragionevole, ma occorre essere chiari con la popolazione”.

Hogan ha riconosciuto, comunque, che l’elargizione dei benefici ha consentito di aiutare i canadesi il più rapidamente possibile. “I programmi di emergenza per il Covid-19 – ha detto – hanno offerto subito aiuti finanziari a persone ed imprese, impedendo un aumento della povertà, mitigando le disparità di reddito ed aiutando l’economia a riprendersi dagli effetti della pandemia”.

Inoltre, senza i sostegni pandemici il tasso di povertà sarebbe quasi raddoppiato durante la pandemia, dal 6,4% all’11,6%. Ma si è anche verificato, allo stesso tempo, un “effetto collaterale”: poiché il sostegno finanziario offerto alle famiglie a basso reddito ha aumentato i redditi oltre i livelli pre-pandemia, il programma di benefici ha creato un disincentivo al ritorno al lavoro che ha contribuito, poi, alla carenza di manodopera. “Il CERB (Canada Emergency Response Benefit) ha creato un disincentivo a tornare all’occupazione precedente per più di un terzo dei candidati che guadagnavano meno di 500 dollari a settimana”, ha detto Hogan. “Per loro, il CERB ha rappresentato più del 100% della sostituzione del reddito. Questo potrebbe spiegare perché circa due milioni di persone hanno continuato a beneficiare dei sussidi per tutti i periodi possibili”.

Quanto all’approvvigionamento e la distribuzione dei vaccini, il revisore generale ha fornito al governo una valutazione altrettanto contrastante, affermando che mentre ha svolto un buon lavoro nell’approvvigionamento di forniture e nel concludere accordi di approvvigionamento, la corsa all’acquisizione di vaccini ha portato allo spreco di milioni di dosi, costato miliardi di dollari.

Il costo medio di una dose di vaccino era di circa $ 30: il costo totale delle 169 milioni di dosi acquistate tra dicembre 2020 e maggio 2022 ammonta a circa $ 5 miliardi. Al 31 maggio di quest’anno, il Canada aveva 32,5 milioni di dosi, stimate in circa 1 miliardo di dollari, in scorte in tutto il Paese, e altre 50,6 milioni di dosi ritenute in eccedenza ed offerte per la donazione ai Paesi in difficoltà. Di quelle dosi in eccesso, 15,3 milioni sono state donate, ma altri 13,6 milioni sono scaduti prima di poter essere donati ad un altro Paese bisognoso di vaccini. E ci sono ancora milioni di dosi rimanenti che scadranno entro la fine del 2022 e, se non utilizzate, andranno gettate.

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