Canada

Covid, in autunno
arriverà un’altra ondata

TORONTO – L’obbligo di indossare le mascherine nelle strutture a rischio dell’Ontario, che doveva scadere il 27 aprile, rimarrà in vigore almeno fino all’11 giugno. La restrizione rimane quindi ancora valida nelle case di riposo, studi medici, centri di accoglienza e strutture di assistenza che forniscono assistenza e servizi a persone vulnerabili dal punto di vista medico e sociale.

La decisione del governo è stata annunciata dal Chief Medical Officer of Health Kieran Moore.“Il Covid-19 continua ad essere molto attivo in tutto l’Ontario, vogliamo continuare a tutelare i membri più fragili della nostra comunità – ha detto Moore – riteniamo che sia prudente, ragionevole e appropriato continuare a proteggere determinate strutture. Quindi proroghiamo l’obbligo di mascherina per altri 45 giorni dopo il 27 aprile”.

Già la scorsa settimana il premier dell’Ontario Doug Ford ha dichiarato che non avrebbe avuto alcun problema ad estendere l’obbligo di mascherina oltre la fine di aprile su richiesta del dottor Moore. E, per finire, a considerare positiva la decisione di prorogare l’uso delle mascherine è anche il sindaco di Toronto John Tory. “Penso che la maggior parte delle persone ritenga che indossare una mascherina sia una cosa prudente da fare. Sui mezzi di trasporto del TTC si può notare come le persone seguano di buon grado questa pratica”.

La prudenza, nel momento in cui i contagi salgono in modo considerevole, è d’obbligo. Il Covid è ancora qui, e secondo gli esperti non sembra intenzionato ad andare via a breve. Secondo il direttore del Tavolo Tecnico Scientifico Peter Juni, un’ondata di Covid-19 è bell’e pronta per l’autunno dopo la tregua prevista in estate. “La sfida – ha detto Juni – arriverà con la stagione invernale e con l’immunità contro le infezioni che inizierà a diminuire ma sarà diverso da prima perché quasi tutti noi avremo avuto qualche tipo di esposizione al virus”.

Juni sospetta che i canadesi di età pari o superiore a 50 anni dovranno ricevere un’altra dose di richiamo per proteggersi da gravi infezioni che richiederebbero il ricovero in ospedale. “Potrebbe rendersi necessaria una campagna di vaccinazione di massa per tutti coloro che hanno più di 17 anni così come potremmo dover indossare per qualche mese le mascherine in ambienti chiusi”, avverte il direttore del Science Advisory Table dell’Ontario.

In Canada, negli Stati Uniti e in Europa gli epidemiologi concordano sul fatto che il Covid tornerà a farsi sentire verso ottobre, l’unica incognita è come lo farà: sarà un’ondata importante o più mansueta rispetto alle precedenti dello stesso periodo? Il virologo Andrea Crisanti, al pari di altri scienziati, definisce “poco probabile” l’eventualità che nell’autunno prossimo possa emergere una variante virulenta quanto Delta. “Questa possibilità non può essere esclusa a priori, ma ritengo che sia abbastanza rara, perché l’evoluzione della virulenza in genere segue delle regole abbastanza precise, nel senso che, se un microrganismo non ha bisogno di creare un danno e quindi malattia per diffondersi, in genere, tende a evolvere verso una forma meno pericolosa”, ha affermato il professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova.

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