TORONTO - Al consiglio municipale di Brampton di certo non regna l’armonia.
A infiammare gli animi, di recente, è stata la nomina dell’ex consigliere del Ward 1 e 5 Elaine Moore per il posto lasciato vacante da Charmaine Williams. Williams è stata eletta deputata provinciale nelle elezioni del 2 giugno per il distretto di Brampton Centre.
Ma ora la Corte Superiore ha annullato questa mossa sostenuta dal gruppo di consiglieri formato da Martin Madeiros, Jeff Bowman, Pat Fortini, Doug Williams, Gurpreet Dhillon e l’mpp Chairmaine Williams. A cantar vittoria sono, oltre al sindaco Patrick Brown, i consiglieri Harkirat Singh, Michael Palleschi, Rowena Santos e Paul Vicente che hanno contestato questa nomina in quanto il seggio non era ancora stato dichiarato vacante.
“La legge municipale è molto chiara sul fatto che ci deve essere un posto vacante prima che il consiglio abbia il potere e l'autorità per colmare quel posto - aveva detto Brown al consiglio durante la riunione del 31 maggio - stiamo rischiando di violare la legge municipale”.
Preoccupazioni, queste, condivise anche dal City clerk Peter Fay: un seggio deve essere dichiarato vacante prima che il consiglio possa nominare un sostituto, ha ribadito. “Prima di poter fare una nomina bisogna che il seggio in questione sia vacante, devono esserci i presupposti per questo. E la prima precondizione è che il seggio stesso debba essere dichiarato vacante - ha detto Fay - il mio consiglio è che questa mozione è prematura e non è coerente con il Municipal Act in vigore".
Sulla stessa linea si è espresso il City solicitor Sameer Akhtar. «Devo fare eco alle parole del City clerk. La legge municipale stabilisce che nominare un consigliere prima che il posto sia ufficialmente vacante può dare adito a un ricorso legale", ha affermato.
Parole inutili, queste. Alla fine, i consiglieri decisi a rimpiazzare immediatamente la Williams con la Moore hanno fatto orecchie da mercante ed hanno nominato a ricoprire la carica quest’ultima.
Alcuni membri del consiglio, inclusi i vicesindaci, Pat Fortini e Martin Medeiros, hanno sostenuto che la legge municipale era vaga sulla questione e la mozione era valida perché la nomina di Moore era subordinata solo al fatto che il seggio diventasse vacante se Williams avesse vinto le elezioni provinciali.
È interessante notare che Elaine Moore non risiede nemmeno nelle circoscrizioni 7 e 8 per le quali cercava la nomina.
Intanto le prossime elezioni comunali di ottobre si avvicinano sempre più.