TORONTO - Non sono confortanti gli ultimi dati relativi a ricoveri e contagi: sia dalle ospedalizzazioni che dall'analisi delle acque reflue, infatti, sembra emergere una discesa del calo - che finora era stato costante - della presenza del Covid-19 fra la popolazione.
La progressiva diminuzione del numero di pazienti infetti negli ospedali dell'Ontario, innanzitutto, è bruscamente rallentata: ieri, i ricoverati con il Covid-19 erano 512 contro le 370 dell'altro ieri e quindi non solo in aumento rispetto alle 24 ore precedenti, ma anche e soprattutto in calo soltanto del 2,7% rispetto a martedì scorso. Si tenga presente che una settimana prima, i ricoveri per Covid-19 erano scesi da 808 a 526, segnando un calo del 34,9%.
Nel frattempo, i dati sulle acque reflue dell'Ontario stanno iniziando a risalire dopo che era iniziata una ripida discesa alla fine di aprile.
Rimane invece stabile l'occupazione delle terapie intensive, con il numero di ricoverati infetti che rimane stabile a 116 esattamente come una settimana fa.
Delle persone ricoverate, il 43% di quelle nei reparti ordinari e il 57% di quelle in terapia intensiva sono finite all'ospedale per il Covid-19, mentre le restanti sono state ricoverate per altri motivi e sono risultate positive al momento del test di ingresso in ospedale.
Ieri, intanto, sono risaliti anche i decessi correlati al Covid-19: lunedì non si erano registrate vittime per la prima volta dall'inizio di maggio, mentre ieri sono stati segnalati 5 morti che portano il totale in Ontario, da inziio a pandemia, a 13.343.
460 i nuovi casi di Covid-19 registrati ieri, sulla base però dei pochissimi test (8.385) effettuati fra le sole persone appartenenti dalle categorie "a rischio". Probabilmente il numero reale è molto più alto, anche se continuano a calare i casi atitviti e noti: 7.901 ieri, contro gli 8.177 del giorno prima. Il tasso di positività resta, comunque, al di sotto del 7, pur risalendo lievemente dal 6,5% di lunedì al 6,9% di ieri.