TORONTO - I rappresentanti di oltre 50 organizzazioni si sono riuniti sabato scorso, a Nathan Phillips Square, per protestare contro i tagli provinciali ai servizi della sanità pubblica e per la fusione delle unità sanitarie locali in Ontario.
I gruppi hanno dichiarato di protestare contro i tagli ai finanziamenti degli ospedali pubblici e contro il piano del governo Ford di eliminare le unità sanitarie locali e ridurre i servizi di ambulanza.
Un esponente della National Pensioners Federation ha detto “gli anziani sono la nostra preoccupazione numero uno e rimangono ricoverati nei nostri ospedali in attesa di cure adeguate, di assistenza diretta e di assistenza a lungo termine. Non vogliamo che la gente muoia in attesa”.
Secondo il consigliere comunale di Toronto, Kristin Wong-Tam - presente alla manifestazione - "i tagli alla salute pubblica, da parte dell’amministrazione Ford, avranno un impatto reale sulla sicurezza delle persone."
Il direttore esecutivo dell’Ontario Health Coalition, Natalie Mehra, ha definito "scioccanti" i tagli del premier all’assistenza sanitaria.
"Siamo davvero preoccupati perché il governo Ford ha intenzione di tagliare i finanziamenti per le strutture di sanità pubblica nella provincia - ha sottolineato - mentre in Ontario abbiamo bisogno di più assistenza sanitaria e non di meno”.
La scorsa settimana, Peter Weltman - responsabile per l’affidabilità finanziaria dell’Ontario - aveva avvertito il governo provinciale che l’assistenza sanitaria nelle corsie degli ospedali "peggiorerà nei prossimi due anni".
Secondo il rapporto, tra il 2011 ed il 2018, il numero di posti letto per le cure a lungo termine sono aumentati di appena lo 0,8 per cento, mentre il numero di pazienti anziani che vivono in Ontario è aumentato di circa il 20 per cento.
Giorgio Mitolo