ROMA - L'Italia spera, ma intanto continua a contare - purtroppo - i suoi tanti morti per questo nemico invisibile chiamato Covid-19. È salito infatti ieri a 23.660 il computo totale delle vittime del coronavirus, con un aumento - rispetto alla giornata di sabato - di 433 nuovi decessi, 49 in meno rispetto alle 24 ore precedenti. Il dato che fa sperare è che dal 12 aprile che non si registrava un incremento di vittime così contenuto, considerato che quel giorno erano state 431. Altro parziale sollievo è dato dal fatto che prosegue il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva. Ieri erano infatti 2.635, 98 in meno rispetto a sabato. Di questi, 922 sono in Lombardia, 25 in meno rispetto alle 24 ore precedenti.
Dei 108.257 malati complessivi, 25.033 sono ancora ricoverati con sintomi e 80.589 sono quelli in isolamento domiciliare. Sono invece 47.055 le persone guarite dopo aver contratto il coronavirus, 2.128 in più rispetto a sabato, giornata in cui l'aumento dei guariti era stato di 2.200.
Sono complessivamente 108.257 i malati di coronavirus, con un incremento di 486 rispetto a sabato, quando l'aumento era stato di 809. Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia - compresi morti e guariti - è di 178.972, con un incremento di 3.047.
Intanto, l’assessore alla protezione civile e al territorio della Lombardia, Pietro Foroni, comunicava che i nuovi positivi erano ieri 855, mentre sabato erano stati rilevati 1.246 nuovi casi, per un totale di 66.236 contagi totali registrati sin dall’inizio della pandemia, 15.825 dei quali nella città di Milano. I decessi - nelle trascorse 24 ore, in Lombardia - sono stati 163, mentre sabato erano decedute 199 persone. In totale, le vittime in Lombardia sono giunte a 12.223, pari al 51,6% dell'intero computo sul territorio nazionale.
Nel frattempo, uno dei cinque reparti di terapia intensiva dell’ospedale milanese di Niguarda - riservato ai pazienti affetti da Covid-19 - è pronto per essere chiuso. Dopo circa due mesi di utilizzo, il reparto potrà tornare ad accogliere pazienti di altro tipo. "È un piccolo passo, ma importantissimo", si leggeva sul profilo social del nosocomio milanese.
Intanto l’assessore alla sanità del Lazio ha fornito dati confortanti sulla situazione riguardante l'emergenza da coronavirus nella regione. Per la prima volta da un mese a questa parte, infatti, sul territorio laziale si sono registrati meno di 100 nuovi casi di positività al Covid-19. Per la precisione, sono stati 87. Sono invece 126 i pazienti da Covid-19 tuttora ricoverati all’ospedale Spallanzani di Roma. Di questi 22 necessitano ancora di ventilatore per la respirazione assistita.