TORONTO - Tutti a terra, non si vola. E se lo decidono i piloti, c’è poco da fare. Quelli della British Airways stanno scioperando - in blocco - già da ieri e l’agitazione proseguirà per tutta la giornata odierna, costringendo la compagnia aerea ad annullare quasi il 100% dei voli.
L’agitazione - scattata alla mezzanotte di ieri, e promossa dal sindacato autonomo di categoria BALPA - è la conseguenza del mancato accordo nell’ambito di una lunga vertenza sui salari.
I 4.300 piloti della British Airways hanno infatti respinto l’offerta di aumento del salario pari all’11,5% in tre anni, ritenendola inadeguata rispetto all’impennata dei profitti ricavati dalla compagnia aerea britannica, dopo l’avvenuto superamento della crisi che l’aveva colpita nel recente passato.
Per il sindacato di categoria - però - il vero problema riguarda il rinnovo del contratto dei copiloti e dei cosiddetti profili junior. Nello sciopero sono stati coinvolti almeno 300mila passeggeri in tutto il mondo, i quali hanno visto il loro volo cancellato nonostante mesi di prenotazione.
La British Airways avrebbe però avvertito in anticipo i propri clienti, o.rendo il completo rimborso dei biglietti già effettuati, in agenzia o online.
Quasi tutti i voli internazionali sono stati annullati, eccetto quelli su Londra, operati sotto altra insegna. Sono stati cancellati infatti un totale di 1.700 voli della compagnia di bandiera britannica, inclusi quelli da e per il Canada. Un altro sciopero è previsto per il 27 settembre.
Giorgio Mitolo