Cultura

“Agon” di Giulio Bertelli candidato a Venezia

TORONTO – La Mostra del Cinema di Venezia ha appena annunciato i suoi film candidati alla “Settimana della Critica”, una selezione di sette film che mettono in luce opere prime e seconde provenienti da tutto il mondo, Italia inclusa. Tra i sette di quest’anno, ci sono due opere italiane: un documentario intitolato Ore di Veglia di Federico Cammarata e Filippo Foscarini e un lungometraggio, Agon, di Giulio Bertelli. La notizia più importante per Bertelli è stata l’annuncio da parte di Mubi (piattaforma di streaming) di aver acquisito tutti i diritti italiani di Agon prima della première del film.

L’attenzione speciale che circonda il film di Bertelli è radicata nei suoi legami familiari. È uno dei due figli della visionaria coppia Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, comproprietari della casa di moda italiana di lusso Prada. Suo fratello Lorenzo Bertelli, considerato il futuro dell’azienda di famiglia, è Chief Marketing Officer di Prada e pilota di rally part-time dal 2010. Proprio l’anno scorso, Lorenzo ha vinto il Rally del Brunello a bordo della Toyota GR Yaris Rally1 Hybrid.

Giulio, invece, ha scelto di dedicarsi all’arte. Il suo film Agon ha come protagonisti tre atleti mentre si preparano e competono in gare di judo, scherma e tiro a segno. È “un racconto contemporaneo delle contraddizioni di questi sport, nati come addestramento militare in tempo di pace e poi evolutisi in sport professionistici e intrattenimento”, come si legge nella sinossi.

Come Mubi Italia, non potremmo essere più entusiasti di supportare Giulio Bertelli nel suo utopista e sorprendente debutto alla regia”, afferma Gabriele D’Andrea, vicepresidente e Amministratore delegato di Mubi in Italia. “Siamo profondamente impegnati a creare una narrazione audace e originale, in Italia e nel mondo, e Agon incarna perfettamente la nostra passione per la scoperta di voci nuove e singolari nel cinema. Non vediamo l’ora di presentarlo in anteprima a Venezia e di condividerlo presto con il pubblico”.

Sebbene l’incursione di Giulio Bertelli nel cinema non sia in alcun modo paragonabile alla famosa divergenza familiare di Lorenzo de’ Medici, è comunque divertente vedere le linee dinastiche italiane moderne riflettere la storia, anche se superficialmente. E sebbene le famiglie benestanti che esercitano influenza non siano una caratteristica specifica della società italiana, gli italiani hanno dato vita ad alcune delle linee di sangue più intriganti della civiltà occidentale. Dalle dinastie Giulio-Claudia e Flavia dell’antica Roma alle famiglie Medici e Sforza del Rinascimento, nacquero degli Imperi.

I clan più importanti di oggi vanno oltre la finanza e la politica. Dall’arte e la cultura al cibo e allo sport, nomi come Prada, Ferragamo, Missoni, Ferrero, Agnelli e Berlusconi sono solo alcuni dei nomi la cui discendenza influenza il panorama italiano odierno. E se è vero che Lorenzo de’ Medici si allontanò notoriamente dall’attività bancaria di famiglia, il suo mecenatismo artistico ha contribuito a plasmare il Rinascimento e le carriere di artisti come Michelangelo, Botticelli e Da Vinci.

Il tempo dirà quale livello di artista/ribelle sia Bertelli, ma per ora si è guadagnato il diritto di competere per il Leone del Futuro del festival, del valore di 100.000 dollari. Beatrice Fiorentino, delegata della Settimana della Critica: “Il cinema di oggi è abitato da ribelli per una giusta causa che rivendicano spazi di empowerment e rinascita”.

(Immagine del film Agon per gentile concessione di Mubi e Mig Red Films e, in basso, la foto di Giulio e sua madre Miuccia Prada per gentile concessione di Getty Images)   

Massimo Volpe, autore di questo articolo, è un filmmaker e scrittore freelance di Toronto: scrive recensioni di film/contenuti italiani su Netflix

 

More Articles by the Same Author: