Cusma, a gennaio inizierà il negoziato formale a tre
TORONTO – Tutto pronto per l’avvio del negoziato formale sul rinnovo del Cusma. Lo ha confermato Mark Carney, che ha ribadito ancora una volta la volontà del governo canadese di proseguire con un accordo di libero scambio che coinvolga il Canada, gli Stati Uniti e il Messico.
Certo, è questo il ragionamento del primo ministro, la strada sarà in salita perché la trattativa dovrà per forza di cose fare i conti con i rapporti tesi tra Ottawa e Washington, ancora coinvolte nella guerra commerciale scatenata dal presidente Usa Donald Trump. In ogni caso l’esecutivo federale affronterà il negoziato con rinnovato ottimismo. La delegazione sarà guidata dal ministro responsabile dei Rapporti commerciali tra Canada e Usa, Dominic LeBlanc. Con lui saranno presenti numerosi ministri del governo federale. Stando alla tabella di marcia messa a punto da Ottawa, la trattativa dovrebbe concludersi a luglio.
In queste settimane dagli States sono arrivati segnali contraddittori. Da un lato i rappresentanti di moltissime categorie produttive hanno ribadito la necessità di rinnovare l’accordo di libero scambio con il Canada e con il Messico. Dall’altro, Trump e altri esponenti della sua amministrazione hanno assunto una posizione più ambigua, non dando per scontato il rinnovo dell’accordo: tra le ipotesi in ballo, uno stralcio del Cusma e un successivo accordo separato con Canada e con il Messico.
Un rappresentante del dipartimento del Commercio di Washington ha dichiarato che una prossima revisione dell’accordo commerciale Canada-Stati Uniti-Messico dipenderà dalla risoluzione delle preoccupazioni riguardanti le politiche canadesi su prodotti lattiero-caseari, alcolici e servizi digitali. In una dichiarazione rilasciata la scorsa settimana a una commissione congressuale, il rappresentante statunitense Jamieson Greer ha aggiunto che la parte americana ha preoccupazioni riguardo all’accesso al mercato lattiero-caseario canadese e alle esportazioni canadesi di alcuni prodotti lattiero-caseari. Greer ha inoltre sottolineato gli effetti dell’Online Streaming Act e dell’Online News Act sui fornitori di servizi digitali statunitensi, così come sulle misure di approvvigionamento in Ontario, Quebec e British Columbia.
Ha citato, infine, preoccupazioni riguardo ai divieti provinciali sulla distribuzione di alcolici americani, imposti in risposta a una raffica di dazi statunitensi sul Canada dopo la rielezione del presidente Donald Trump. Il primo ministro ha affermato che il Canada avvierà discussioni formali con gli Stati Uniti a gennaio per rivedere il loro accordo di libero scambio.
L’annuncio è arrivato dopo l’incontro con i leader provinciali per aggiornarli sui negoziati commerciali con gli Stati Uniti. Per Carney continuano a esserci”enormi benefici” per Canada e Stati Uniti se lavoreranno in modo cooperativo in settori economici chiave: ad esempio nei settori automobilistico, acciaio, alluminio e dei prodotti forestali. “Entreremo in queste discussioni sulla revisione di Cusma in questo spirito,” ha detto.
Dopo la vittoria di Trump alle elezioni statunitensi del 2024, la Casa Bianca ha espresso preoccupazione per il flusso verso sud di fentanyl e migranti irregolari negli Stati Uniti — critiche che ha usato per giustificare i dazi contro il Canada. Carney sperava di stringere una nuova partnership economica e di sicurezza con Washington dopo la vittoria dei liberali alle elezioni generali di fine aprile.
Il primo ministro ha ribadito di aspettarsi che i colloqui sui dazi doganali si integrino ora nella più ampia negoziazione Cusma ma ha lasciato aperta la possibilità di riprendere colloqui più mirati in questi settori.
“Se gli Stati Uniti vogliono tornare su questo in quelle aree, siamo sempre pronti lì,” ha detto.
In alto, il primo ministro Mark Carney (foto: X – Carney)

