Ontario

Riforma della scuola, opinione pubblica divisa secondo un sondaggio (commissionato dal sindacato)

TORONTO – Gli abitanti dell’Ontario sono divisi sull’intenzione del governo provinciale di riformare il sistema scolastico, a partire dall’eliminazione della figura dei fiduciari scolastici “ventilata” dal ministro dell’Istruzione, Paul Calandra, dopo il commissariamento di alcuni Provveditorait a causa dei loro bilanci costantemente in rosso.

Le opinioni, contrastanti, dei cittadini emergono da un nuovo sondaggio realizzato da Abacus Data (per conto del sindacato del pubblico impiego, il CUPE – Canadian Union of Public Employees) su un campione di 2.000 residenti in Ontario, intervistati tra l’11 ed il 13 settembre.

Stando ai dati raccolti da Abacus solo un intervistato su tre, il 33%, è favorevole all’eliminazione dei fiduciari scolastici (i cosiddetti “trustee”), mentre il 36% si oppone alla misura ed un altro 25% è indeciso. Il 57% degli intervistati concorda con l’affermazione che “il problema principale per le scuole dell’Ontario è la carenza di finanziamenti, non i fiduciari scolastici”, e che i trustee garantiscono, anzi, una sorta di “responsabilità” a livello locale.

In un’intervista con CTV, il presidente del CUPE Ontario, Fred Hahn, afferma che il sondaggio mostra che gli abitanti dell’Ontario “non credono” che i fiduciari siano responsabili delle carenze nell’istruzione. “Sanno benissimo che la causa delle sfide che i giovani stanno affrontando nel nostro sistema educativo, nelle nostre scuole in tutta la provincia, è il risultato diretto della carenza di finanziamenti”. Inoltre, secondo Hahn, le proposte di ristrutturazione avanzate dal governo provinciale rappresentano una sorta di “distrazione” per distogliere l’attenzione da altri obiettivi. “Siamo piuttosto preoccupati che questa sia un’estensione del modo in cui i Conservatori di Ford hanno interferito e cercato di indebolire i processi democratici”, afferma Hahn.

Il sondaggio rileva una divisione tra gli stessi elettori del Partito Conservatore quando vengono presentate due alternative: la sostituzione del ministro dell’Istruzione o l’eliminazione dei fiduciari scolastici. Ebbene, il 49% degli elettori del Partito Conservatore afferma di essere più propenso a volere l’espulsione di Calandra rispetto a quella dei “trustee”, mentre il 51% ritiene che le proposte del ministro siano in linea con il programma del partito che governo la Provincia. Comprendendo gli eletori di tutti i partiti, le percentuali sono 66% contro Calandra e 34% contro i trustee. La formulazione della domanda è, però, quantomeno “particolare”: di fatto, nella domanda posta ai cittadini intervistati, si definisce l’azione di Calandra come “un tentativo di minare la democrazia dell’Ontario attraverso questa presa di potere anti-genitoriale per eliminare i fiduciari scolastici locali” e si pone in contrapposizione con la campagna condotta dal premier Doug Ford per proteggere l’Ontario dall’azione del presidente statunitense Donald Trump, a sua volta “accentratore” di potere.

Sempre gli elettori conservatori sono divisi esattamente a metà anche sull’opportunità di aumentare la spesa per studente o, in alternativa, di mantenere i finanziamenti invariati ed eliminare i fiduciari scolastici. Anche in questo caso, le percentuali dell’intero campione inrevistato sono del 66% (più fondi) e 34% (stessi fondi e via i trustee).

L’intero rapporto di Abacus può essere scaricato/consultato qui: AbacusDataPoll_OntSchoolTrusteesAndGovernmentFunding_202509

In alto, il ministro dell’Istruzione dell’Ontario, Paul Calandra, in visita in una scuola (foto da Twitter X @PaulCalandra)

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